Cari iscritti,
tra i vari strumenti tecnologici di cui ScudoMedico si avvale, nel corso dell’ultimo anno è stato messo a punto un sistema di classificazione (tecnicamente detto “tipizzazione”) dei sinistri inerenti all’attività professionale dei medici iscritti Fimmg. Attraverso questo strumento è possibile avere con pochi semplici passaggi una “fotografia” delle casistiche più frequenti.
Per il numero odierno del “Notiziario di ScudoMedico” desideriamo darvi proprio un breve resoconto, aggiornato alla data odierna, su quali sono i sinistri maggiormente numerosi che riguardano l’attività dei medici di medicina generale iscritti al sindacato. Nello specifico, le denunce classificate riguardano la Polizza Multirischi 4344 UnipolSai offerta dall’intermediario di Prassi Broker in convenzione con Fimmg e la polizza collettiva della tutela legale “ScudoMedico”. Andiamo ad analizzare i dati emersi, con un excursus – a titolo esemplificativo e non esaustivo – sulle cause correlate.
La polizza multirischi 4344
Richiesta risarcimento danni (sul piano civile)
Si intendono i casi in cui vi sia una richiesta di risarcimento del danno subito da parte degli aventi diritto (ad esempio, paziente leso, eredi dello stesso, ecc.). La richiesta avviene per mezzo della documentazione in cui sono indicati i dettagli del sinistro, come si è svolto e chi sono le parti coinvolte, con tutte le informazioni per identificare i soggetti lesi. In base alle condizioni previste dal contratto assicurativo, è possibile calcolare gli importi e i massimali da risarcire.
E’ la tipologia di denuncia più frequente, generalmente dovuta a cause come l’errata o mancata diagnosi, l’errata somministrazione del farmaco, la mancata prescrizione della visita specialistica o di esami strumentali.
Denuncia cautelativa da parte dell’assicurato
Al secondo posto tra le richieste maggiormente ricevute, è definita “cautelativa” la denuncia di un sinistro effettuata dall’assicurato in via precauzionale in seguito all’accadimento di un evento dannoso (o potenzialmente tale), che potrebbe dar luogo nel futuro ad una richiesta di risarcimento danni.
Nello specifico, in questa tipologia di denunce si riscontrano per lo più ipotesi di lesioni colpose, omicidio colposo per negligenza, imperizia, imprudenza.
Denuncia da parte degli eredi del paziente deceduto
Questa tipologia si classifica al terzo posto tra quelle più frequenti, per cause come l’omicidio doloso o colposo del paziente dovuto ad esempio all’errata o mancata diagnosi, errata somministrazione del farmaco o trattamento.
Ulteriori denunce possono essere riscontrate nelle seguenti casistiche:
- Denuncia da parte de paziente danneggiato;
- Denuncia da parte della ASL: in tale categoria sono stati inclusi sia i casi i cui la ASL chiami in causa il medico per ipotesi di responsabilità professionale, sia i casi in cui la controversia sia tra la ASL e il medico stesso (ad esempio, per casi di truffa a danno della ASL).
La polizza collettiva per la tutela legale “ScudoMedico”
Vertenze passive
Si intendono le vertenze in cui l’assicurato sia soggetto passivo della controversia, vale a dire casi in cui sia richiesto il risarcimento per i danni da lui causati in ambito giuslavoristico (ad esempio per provvedimenti disciplinari-collegio arbitrale, controversie individuali relative a rapporto di lavoro dipendente e controversie in materia di attività sindacale) e nella difesa penale.
Vertenze attive
Meno frequenti sono i casi in cui l’assicurato è soggetto attivo della controversia, dove cioè sia lui a richiedere il risarcimento del danno subito. In questo caso le cause possono essere riscontrate, ad esempio, in controversie individuali relative a rapporto di lavoro dipendente, controversie con Istituti o Enti Pubblici di Assic.ni previdenziali o Sociali per la posizione previdenziale/assistenziale dell’assicurato, controversie in materia di attività sindacale.
In conclusione
Poter contare su strumenti così dettagliati e sofisticati porta vantaggi evidenti per tutte le parti coinvolte: dati così elaborati infatti permettono di costituire in modo efficace l’Osservatorio sinistri dell’associazione, così come di fornire elementi utili per ridefinire il contratto assicurativo con la Compagnia, per offrire agli iscritti un prodotto maggiormente coerente con le esigenze della categoria.
Roberto Venesia
Presidente ScudoMedico